La Malachite è una gemma opaca dal colore verde.Cristallizza nel sistema monoclino.
Il nome
deriva dal greco MALAKHE’, che significa malva, della quale ha il colore delle
foglie. La sua particolarità è quella di avere delle striature curve o
circolari in varie tonalità di verde, da chiaro a più scuro. Il colore è dato
da uno dei suoi principali componenti, il rame, e in passato veniva trovata in
giacimenti vicini a questo metallo.
Grazie al verde che la contraddistingue, è la gemma simbolo della speranza, amore e fede nel futuro.
Sulla scala di Mohs ha una durezza di circa
3 e mezzo e, poiché è facile che venga trovata in blocchi di grandi dimensioni,
molto spesso viene intagliata e lavorata per ottenerne oggetti, lastre e
colonnine.
Ha una tenacità abbastanza bassa, infatti richiede una
particolare attenzione nella cura. Può essere rovinata da agenti chimici con una evidente solubilità negli acidi, ed è particolarmente sensibile a calore e acqua calda.
In passato la principale fonte di malachite erano i Monti
Urali, ma le moderne risorse vengono dall’Africa, Australia e Stati Uniti. I campioni migliori derivano da Shaba, Kenia.
Non
è raro che si trovi insieme ad Azzurrite.
In natura si trova in ammassi microcristallini costituiti da
aghetti finissimi. Il termine scientifico esatto che descrive la sua forma
naturale è Botroidale, che si riferisce ai suoi noduli irregolari con
accrescimento a strati concentrici, i quali, una volta tagliati, mostrano il
disegno a strisce che la caratterizza.
Storicamente, è stata sempre una gemma popolare sin dagli
antichi Greci e romani; che la usavano per ornamenti e intagli che possiamo
ammirare anche oggi.I latini la associavano a Venere, credevano che potesse unire gli innamorati ma anche consolare chi avesse perso la persona amate. Veniva usata anche come amuleto per difendere il portatore
dai pericoli e soprattutto per difendere i bambini, sin dai tempi di Solino si
suggeriva di metterla direttamente nella culla del neonato, o addirittura poggiata sul ventre delle donne per favorirne concepimento e parto. Secondo credenze
antiche poteva essere polverizzata e sciolta nel latte per aiutare i
cardiopatici, oppure amalgamata al miele e applicata sulle ferite per favorirne
la cicatrizzazione.
La Malachite è considerata una gemma semi-preziosa ed è
forse per questo che non ne è stata creata mai una versione sintetica, ma sul
mercato ci sono tante altre alternative più economiche, come plastica, vetro o
agata colorata.
L’unico tipo di trattamento che viene applicato per
migliorarne l’aspetto è l’impregnatura con oli minerali per rendere la
superficie più lucida e liscia.