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venerdì 29 giugno 2012

Giada: Giadeite e Nefrite


Una gemma che per millenni ha acquisito un grande significato culturale soprattutto in Asia.

È da sempre stata fonte di ispirazione non soltanto per artefatti artistici o ornamentali, ma anche a livello religioso e spirituale. In Asia, ma soprattutto in Cina, la giada ha avuto una lunga tradizione, sia nella creazioni di artefatti artistici che nell’utilizzo di armi. Archeologi hanno trovato manufatti in giada antichi fino a 7000 anni fa.


Di solito quando la giada viene nominata si pensa subito ad una pietra verde, quello che non tutti sanno è che il termine “giada” viene usato genericamente per indicare due tipi distinti di minerali: Giadeite e Nefrite. Sono molto diversi tra loro, ma entrambi teneri abbastanza per essere lavorati con facilità e allo stesso tempo molto tenaci, cioè resistenti agli urti.


A livello chimico giadeite e nefrite sono molto diverse, appartengono a due distinte specie minerali.
La giadeite ha un valore commerciale di gran lungo più alto. I tre fattori più importanti che incidono sul suo valore sono: colore, trasparenza e struttura.






Anche se tutti associano la giada al colore verde, in realtà essa può presentarsi naturalmente in diversi colori, giallo rosso arancione bianco marrone grigio nero e lavanda, che tra questi è il più popolare. Ovviamente il colore verde è quello con la più alta richiesta sul mercato, e quello più apprezzato è un verde intenso senza discromie grigie e ben uniforme, noto come verde imperiale, ma è molto raro.

Il colore verde è dato dalla presenza del cromo, lo stesso elemento che causa il verde degli smeraldi.
Di solito la giadeite nera viene scolpita e intagliata, ma dagli anni 2000 le giade nere del Guatemala hanno cominciato ad essere utilizzate anche su gioielli.
Giadeite Arancione

Giada Imperiale Verde


Giada Bianca

Giada Nera








Giada Lavanda



Ovviamente, le giade che presentano un colore meno uniforme non sono molto richieste sul mercato, e queste di solito vengono intagliate per statue, suppellettili o anche gioielleria economica.













In base alla sua qualità, la trasparenza della giada varia da semitrasparente (quella più desiderata) ad opaca.

La sua struttura può variare dalla più fine alla più grossolana ed è causata dalla sua struttura cristallina, la quale contribuisce pure alla sua eccezionale tenacità. Ed è proprio per questo che molto spesso viene intagliata come braccali o anelli in pezzi unici, altre gemme difficilmente si prestano a questi tipi di lavorazione.
bracciale in giada


È molto comune l’uso di trattamenti per aumentare la bellezza della giadeite: quello più comune è il rivestimento in cera per rendere la superficie più lucida e riempire le eventuali venature. Gli altri trattamenti consistono nello sbianca mento o colorazione della giadeite per rendere il colore più uniforme e di una tonalità più desiderata sul mercato.


Le principali risorse di giadeite si trovano in diverse parti del mondo: la qualità più bella proviene dallo stato del Myanmar; il Guatemala è oggi un importante risorsa di giadeite nera, e poi Russia e California.

La Nefrite viene comunemente chiamata giada, proprio come la giadeite, ma a parte essere due minerali completamente diversi, essa è molto più comune e quindi ha dei costi relativamente inferiori. Ha dei colori un po’ meno affascinanti rispetto alla giadeite, di solito sono anche più scuri, meno uniformi e con bassa saturazione.


Nefrite grezza







È molto più raro vedere la nefrite nelle gioiellerie, è più facile che essa venga utilizzata per sculture ed oggetti intagliati per uso comune.
Anche in questo caso le risorse di nefrite sono diverse nel mondo, le più importanti sono Cina, Canada e Nuova Zelanda.

Serpentino scolpito





State attenti, poiché gemma molto richiesta, è molto facile che venga sostituita con altre pietre simulanti, che magari hanno un colore molto simile all’originale, ma oltre a questo non possiede nessun altra qualità della giada. I più comuni in gioielleria sono il crisoprasio (varietà del calcedonio) e il granato verde; mentre invece nell’intaglio è abbastanza popolare il Serpentino, detto anche “giada coreana”.